Min.Lavoro: nuove tariffe dei premi INAIL

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato, in data 2 aprile 2019, i Decreti concernenti le nuove tariffe dei premi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, ai sensi dell’articolo 1, comma 1121, della legge 30 dicembre 2018, n. 145 (legge di bilancio 2019).

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Decreto premi speciali unitari per aziende artigiane, dei soci di società fra artigiani lavoratori, nonché dei familiari coadiuvanti del titolare

 

Confermata la riduzione per interventi di prevenzione. Nel nuovo impianto, il calcolo dell’oscillazione del tasso medio per andamento infortunistico tiene conto della gravità degli infortuni e non semplicemente degli oneri sostenuti dall’Istituto per indennizzarli. È stata inoltre confermata la riduzione del premio per gli interventi di prevenzione realizzati in ambito aziendale, così come l’impegno per il sostegno dei progetti di investimento e formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro previsti dal Testo Unico del 2008, in linea con le risorse erogate in media nell’ultimo quinquennio.

Introdotte nuove voci ed eliminate quelle relative ad attività obsolete. Il sistema è stato reso più aderente agli attuali fattori di rischio attraverso una razionalizzazione delle voci di tariffa, che si è tradotta nell’eliminazione di quelle relative ad attività obsolete e nell’introduzione di nuove voci che tengono conto dell’evoluzione tecnologica e delle nuove modalità di organizzazione del lavoro.

Il taglio degli oneri per le aziende sale a 1,7 miliardi. La revisione ha comportato anche una riduzione del 32,72% – dal 26,53 per mille del 2000 al 17,85 per mille – dei tassi medi nazionali per le imprese, che sono stati calcolati prendendo come riferimento i dati relativi all’andamento infortunistico e tecnopatico nel triennio 2013-2015 e le retribuzioni soggette a contribuzione di competenza nello stesso periodo, mentre il taglio complessivo dell’onere finanziario che ricade sulle aziende è aumentato di circa 500 milioni, fino a 1,7 miliardi di euro.

Previsto un monitoraggio costante per rispondere ai cambiamenti del mondo produttivo. Dopo il primo triennio di applicazione delle nuove tariffe, il nuovo sistema sarà sottoposto a una verifica rispetto alle trasformazioni, anche tecnologiche, del mondo produttivo e ai risultati attesi con la sua introduzione. È già prevista, inoltre, la possibilità di introdurre nuove voci di tariffa nel caso in cui sia impossibile ricondurre le attività a quelle esistenti.

Fonte: Ministero del Lavoro

La Redazione

Autore: La Redazione

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