Parlamento: trasformato in legge il decreto-legge in materia di semplificazione e sviluppo

Il Parlamento ha pubblicato, sul Supplemento Ordinario n. 69 della Gazzetta Ufficiale n.  82 del 6 aprile 2012, la legge 4 aprile 2012, n. 35, di conversione del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, recante «Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo.».

Per quanto riguarda la materia del lavoro, le implementazioni di maggior interesse sono le seguenti:

  • Ai cittadini extracomunitari non verranno più richiesti i certificati per le procedure connesse alle leggi sull’immigrazione (permessi di soggiorno, ricongiungimenti familiari, ecc.). Saranno le amministrazioni ad acquisire d’ufficio la prescritta documentazione. La disposizione entrerà in vigore dal primo gennaio 2013.

  • A partire dal primo gennaio 2014 nella pubblica amministrazione saranno utilizzati “esclusivamente” i “canali e i servizi telematici” compresa la “posta elettronica certificata”.

  • Semplificazioni per le imprese

    • Meno oneri per partecipare alle gare d’appalto, con la Banca dati unica le amministrazioni potranno consultare un fascicolo elettronico della documentazione d’impresa ed effettuare i controlli sul possesso dei requisiti senza richiedere la documentazione alle imprese. Il risparmio stimato per le pmi è di circa 140 milioni all’anno.

    • viene soppresso l’obbligo di predisporre e aggiornare il documento programmatico sulla sicurezza (DPS) che rappresenta un adempimento meramente superfluo. Restano comunque ferme le misure di sicurezza previste dalla normativa vigente. Il risparmio stimato per le PMI è di circa 313 milioni di euro all’anno.

    • Non sarà più necessario la licenza di polizia per sensali e “intromettitori”; le autorizzazioni di polizia non avranno più durata annuale ma triennale (nei casi in cui non è prevista dalle norme vigenti una durata maggiore); non sarà più necessario avvisare l’autorità di polizia per organizzare manifestazioni sportive con carattere educativo.

    • Si autorizza il Governo a emanare appositi regolamenti di delegificazione che prevedano il coordinamento e la programmazione dei controlli stessi da parte delle amministrazioni per evitare duplicazioni e sovrapposizioni che possano recare intralcio al normale esercizio delle attività imprenditoriali.

    • Confermato l’obbligo per le amministrazioni di acquisire d’ufficio le certificazioni antimafia. Le certezze pubbliche saranno garantite senza complicazioni per le imprese.

    • Potenziati compiti cabina regia agenda digitale. Tra questi:

      • la realizzazione delle infrastrutture tecnologiche per servizi digitali in settori chiave quali la mobilità, il risparmio energetico, il sistema educativo, la sicurezza, la sanità, i servizi sociali e la cultura;

      • il potenziamento delle applicazioni di amministrazione digitale (e‐government) per il miglioramento dei servizi ai cittadini e alle imprese;

      • la promozione della diffusione di architetture di cloud computing per le attività e i servizi delle Pubbliche Amministrazioni e l’infrastrutturazione per favorire l’accesso alla rete internet in grandi spazi pubblici collettivi quali scuole, università, spazi urbani e locali pubblici in genere.

fonte: Gazzetta Ufficiale

 

Roberto Camera

Autore: Roberto Camera

Esperto di diritto del Lavoro, relatore in corsi di formazione e aggiornamento professionale in materia di lavoro e ideatore del sito Dottrina Per il Lavoro (ex DPLModena) - @CameraRoberto

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