Ipsoa Quotidiano: Smart working: come dovrà essere utilizzato e rimodulato dalle imprese dopo il 31 marzo

approfondimento di Roberto Camera* – in collaborazione con IPSOA Quotidiano

 

“Pandemia e aumento della produttività delle imprese. Sembrerebbero due dati in antitesi tra loro, ma non è stato così nel periodo emergenziale, grazie alla massiva introduzione dello smart working. Le imprese hanno potuto verificare, in concreto, come un maggiore utilizzo del lavoro agile ha impedito l’interruzione della produttività, fino addirittura al suo incremento. Ma come dovrà essere utilizzato nel periodo post pandemico? Sarà sicuramente necessaria una rimodulazione, in quanto la prosecuzione della sola prestazione da remoto farebbe perdere il senso di appartenenza che solo le interazioni personali in azienda possono realizzare. Inoltre, con il termine della possibilità di avviare lo smart working semplificato, previsto per il 31 marzo 2022, la prestazione da remoto dovrà essere accompagnata da un accordo individuale sottoscritto tra datore di lavoro e lavoratore.  ….”

 

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* Le considerazioni sono frutto esclusivo del pensiero dell’autore e non hanno carattere in alcun modo impegnativo per l’Amministrazione di appartenenza.

Roberto Camera

Autore: Roberto Camera

Esperto di diritto del Lavoro, relatore in corsi di formazione e aggiornamento professionale in materia di lavoro e ideatore del sito Dottrina Per il Lavoro (ex DPLModena) - @CameraRoberto

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