Min. Lavoro: interpello 15/2011 – Attività intramoenia e obblighi contributivi

La Direzione Generale per l’Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con interpello n. 15 dell’8 marzo 2011, ha risposto ad un quesito dell’ARIS (Associazione Religiosa Istituti Socio Sanitari), in merito alla regolamentazione dell’attività intramoenia per il personale sanitario non medico quali infermieri, tecnici di radiologia o di laboratorio, nonché logopedisti e fisioterapisti per i quali non sussiste un apposito albo professionale.

 La risposta in sintesi:

 [su_quote]”…Pertanto, tenuto conto delle specifiche modalità di determinazione dei tempi e dello svolgimento della suddetta attività – salvo diverse modalità della prestazione lavorativa da verificare caso per caso – appare chiaro che la stessa costituisce una prestazione libero professionale autonoma.
Ne conseguirebbe che i compensi derivanti dalle predette prestazioni non vanno assoggettati agli obblighi contributivi tipici del rapporto di lavoro subordinato, in quanto l’art. 50, comma 1 lett. e), TUIR dispone l’assimilazione dei compensi per l’attività libero professionale intramuraria a quelli propri del rapporto di lavoro dipendente, ai soli fini fiscali.
Alla luce di quanto sopra, in risposta al secondo quesito, appare evidente la non applicabilità nell’ambito dell’attività intramuraria, delle limitazioni in materia di orario di lavoro di cui al D.Lgs. n. 66/2003 previste in riferimento alla attività di lavoro dipendente.”[/su_quote]

La Redazione

Autore: La Redazione

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