Min.Lavoro: percorsi formativi in materia di sicurezza per i docenti delle scuole e delle Università

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La Commissione per gli interpelli in materia di salute e sicurezza del Ministero del Lavoro ha pubblicato l’interpello n. 1 del 18 settembre 2025, con il quale ha fornito, all’Università degli Studi di Udine, una risposta in merito al seguente quesito: “percorsi formativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro, rivolti al personale docente delle scuole di ogni ordine e grado e al personale docente delle università, fissati dall’art. 37, comma 2 del D. Lgs. 81/2008 e dagli accordi Stato Regioni in vigore (Accordi Stato Regioni 21.12.2011 G.U. Serie Generale n.8 del 11.01.2012 e 07.07.2016 – G.U. 193 del 19.08.2016)”.

In particolare, viene chiesto di chiarire se il personale docente che svolge mansioni che non li espongano ad un rischio medio o alto può frequentare i corsi individuati per il rischio basso, fatto salvo che comunque i contenuti e la durata della formazione sono subordinati all’esito della valutazione dei rischi effettuata dal datore di lavoro”.

 

La risposta del Ministero del Lavoro:

Al riguardo, premesso che:

  • L’articolo 37, comma 1, lettera b), del decreto legislativo 81 del 9 aprile 2008 sancisce che “Il datore di lavoro assicura che ciascun lavoratore riceva una formazione sufficiente ed adeguata in materia di salute e sicurezza, anche rispetto alle conoscenze linguistiche, con particolare riferimento a: b) rischi riferiti alle mansioni e ai possibili danni e alle conseguenti misure e procedure di prevenzione e protezione caratteristici del settore o comparto di appartenenza dell’azienda”;
  • l’accordo, ai sensi dell’articolo 37, comma 2, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, tra il Governo, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, finalizzato alla individuazione della durata e dei contenuti minimi dei percorsi formativi in materia di salute e sicurezza, di cui al medesimo decreto legislativo n. 81 del 2008 – Rep. atti n. 59/CSR del 17 aprile 2025, nelle “Disposizioni finali” ha previsto l’abrogazione dell’ accordo sancito il 21 dicembre 2011 in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra il Governo e le Regioni e le Province autonome ai sensi dell’articolo 37, comma 2, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 8 del 11/01/2012 (Rep 221/CSR) e dell’accordo sancito il 7 luglio 2016 in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra il Governo e le Regioni e le Province autonome finalizzato alla individuazione della durata e dei contenuti minimi dei percorsi formativi per i responsabili e gli addetti dei servizi di prevenzione e protezione, ai sensi dell’articolo 32 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e successive modificazioni, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 193 del 19/08/2016 (Rep 128/CSR);
  • il citato accordo Stato Regioni – atti n. 59/CSR del 17 aprile 2025 – nella Parte II, rubricata “Corsi di formazione”, Punto 2.1 “Corso per lavoratori” prevede che: “La formazione specifica deve essere riferita ai rischi individuati sulla base della valutazione del rischio e, quindi, mirare ai rischi specifici dell’attività, incentrandosi sui pericoli e rischi insiti nelle mansioni specifiche e sulle relative conseguenze da prevenire nonché sull’individuazione e la conoscenza delle misure di sicurezza da adottare nello svolgimento delle proprie mansioni e di contesto lavorativo. Con riferimento alla lettera b) del comma 1 e al comma 3 dell’articolo 37 del D.lgs. n. 81/08, la formazione deve (omissis) avere durata minima di 4, 8 o 12 ore, in funzione dei rischi riferiti alle mansioni e ai possibili danni e alle conseguenti misure e procedure di prevenzione e protezione caratteristici del settore o comparto di appartenenza dell’azienda. Tali aspetti e i rischi specifici di cui ai Titoli del D.lgs. n. 81/08 successivi al I costituiscono oggetto della formazione” e che la durata minima fa riferimento “alla classificazione dei settori di cui all’Allegato IV (Individuazione macrocategorie di rischio e corrispondenze ATECO 2007)”;
  • la suddetta tabella codici ATECO 2007 classifica il settore Istruzione (sezione P, codice 85) come attività a rischio medio, per il quale la formazione specifica è dunque della durata di almeno 8 ore
  • il menzionato accordo Stato Regioni – Rep. atti n. 59/CSR del 17 aprile 2025 – prevede nella Parte II, rubricata “Corsi di formazione”, Punto 2.1.1 “Condizioni particolari” che “I lavoratori a prescindere dal settore di appartenenza, che non svolgano mansioni che comportino la loro presenza, anche saltuaria, nei reparti produttivi, possono frequentare i corsi individuati per il rischio basso con le relative modalità di erogazione (omissis). Rimane comunque salvo l’obbligo del datore di lavoro di assicurare la formazione specifica secondo le risultanze della valutazione dei rischi”;
  • il citato accordo Stato Regioni – Rep. atti n. 59/CSR del 17 aprile 2025 – prevede nella Parte IV, rubricata “Indicazioni metodologiche per la progettazione, erogazione e monitoraggio dei corsi”, Punto 2 “Analisi dei fabbisogni formativi e contesto” che “Nel definire i fabbisogni formativi il soggetto formatore, di concerto con i datori di lavoro, laddove necessario normalmente analizza e definisce (omissis)”;
  • l’allegato A dell’accordo 25 luglio 2012 – Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, sul documento proposto dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali recante «Adeguamento e linee applicative degli accordi ex articolo 34, comma 2 e 37, comma 2 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e successive modificazioni e integrazioni». (Repertorio atti n. 153 /CSR del 25 luglio 2012) prevedeva che: «L’accordo ex articolo 37 del “testo unico” di salute e sicurezza sul lavoro espone, al punto 4, nella parte denominata “Condizioni particolari”, il principio per il quale: “I lavoratori di aziende, a prescindere dal settore di appartenenza, che non svolgano mansioni che comportino la loro presenza, anche saltuaria, nei reparti produttivi, possono frequentare i corsi individuati per il rischio basso”. In tal modo viene esplicitato il principio generale in forza del quale la “classificazione” dei lavoratori, nei soli casi in cui esistano in azienda soggetti non esposti a medesime condizioni di rischio, può essere fatta anche tenendo conto delle attività concretamente svolte dai soggetti medesimi, avendo a riferimento quanto nella valutazione dei rischi; ad esempio, i lavoratori di una azienda metallurgica che non frequentino reparti produttivi o i lavoratori che svolgano semplice attività d’ufficio saranno considerati come lavoratori che svolgano una attività a rischio “basso” e non lavoratori (come gli operai addetti alle attività dei reparti produttivi) che svolgano una attività che richiederebbe i corsi di formazione per il rischio “alto” o “medio”. Analogamente, ove la valutazione dei rischi di una azienda la cui classificazione ATECO prevede l’avvio dei lavoratori a corsi a rischio “basso” evidenzi l’esistenza di rischi particolari, tale circostanza determina la necessità di programmare e realizzare corsi adeguati alle effettive condizioni di rischio (quindi, di contenuto corrispondente al rischio “medio” o “alto”)»;
  • l’interpello 11 del 24 ottobre 2013 della Commissione per gli interpelli in materia di salute e sicurezza sul lavoro nel quale veniva esplicitato: «la formazione – che deve essere “sufficiente ed adeguata” – va riferita all’effettiva mansione svolta dal lavoratore, considerata in sede di valutazione dei rischi; pertanto la durata del corso può prescindere dal codice ATECO di appartenenza dell’azienda».

La Commissione ritiene che, in considerazione delle premesse sopra citate, il personale docente che, sulla base della valutazione dei rischi aziendali effettuata dal datore di lavoro, svolga attività lavorativa che non comporti, anche saltuariamente, un rischio medio o alto, può partecipare a corsi di formazione specifica in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro progettati per la categoria di rischio basso.

 

Fonte: Ministero del Lavoro

 


ANNON.OGGETTO
20252Il luogo di lavoro nell’esercizio della campagna antincendio boschivo
20251Percorsi formativi in materia di sicurezza per i docenti delle scuole e delle Università
20248Corsi di formazione sulla sicurezza - numero massimo partecipanti
20247L'aggiornamento dei preposti
20246Formazione dei preposti in materia di salute e sicurezza sul lavoro
20245Designazione del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS)
20244Presenza del preposto nel cantiere
20243Utilizzo della realtà virtuale come metodo di apprendimento e di verifica dei percorsi formativi
20242Sicurezza - numero massimo di partecipanti ai corsi di formazione
20241Sorveglianza sanitaria a seguito di assenza superiore a 60 gg. per motivi di salute (art .41 comma 2 lettera e -ter D.Lgs. n. 81/08)
20235Figura del preposto
20234Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) - interpretazione commi 2 ed 8 del T.U. Sicurezza sul Lavoro
20233Formazione obbligatoria per i Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS)
20232Medico competente per l'effettuazione della sorveglianza sanitaria
20231Nomina del medico competente in relazione ai lavoratori in smart working
20223Numero dei RSPP
20222Obbligo di sorveglianza sanitaria ex art. 18 comma 1 lettera c) e art. 41 Dlgs 81/08
20221Riunione periodica art. 35 - medico competente
20202RLS nella PA e diritto alla fruizione del servizio mensa
20201Attrezzature di lavoro – formazione ed addestramento
20198Medico Competente e comunicazione alle ASL (art. 40, comma 1, D.L.vo 81/2008)
20197Medico Competente della Polizia di Stato – distanza dai luoghi di lavoro assegnati
20196Misure di protezione collettiva – obblighi per i datori di lavoro
20195Procedure per la disposizione della segnaletica stradale per attività lavorative aggiornamento della formazione
20194Tenuta della documentazione sanitaria su supporto informatico
20193Corsi di aggiornamento per coordinatori per la sicurezza – numero di partecipanti
20192Applicazione, per l’attività degli Enti ispettivi, della Circolare ESEDI all’amianto
20191Corsi di aggiornamento per i professionisti antincendio e per RSPP e coordinatori per la sicurezza
20187Soggetti formatori per corsi in modalità e-learning
20186Concetto di vigilanza dei lavoratori addetti a mansioni di sicurezza, idoneità ed efficacia degli strumenti utilizzati a tale scopo
20185Sicurezza del lavoro in ambito ferroviario
20184Sicurezza del lavoro per i tirocini presso lavoratori autonomi non inquadrabili come datori di lavoro
20183Applicazione del TU sulla Sicurezza ai dipendenti della Polizia Locale
20182Attività di vigilanza e incompatibilità con l’attività di medico competente
20181Obblighi per il datore di lavoro che svolge attività esclusivamente presso unità produttive del committente
20172Necessità che l’informazione sia svolta in forma prioritaria ed esclusiva, dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP)
20171Vendita di attrezzature di lavoro – art. 23 TU Sicurezza
201619Obbligo di designazione e relativa informazione e formazione degli addetti al primo soccorso
201618Svolgimento dei corsi RSPP e ASPP in modalità di formazione a distanza
201617Applicazione DM 4 marzo 2013 anche per il personale addetto all’attività di soccorso stradale con carri attrezzi
201616Presenza del RLS nelle società ove operano esclusivamente soci lavoratori
201615Applicabilità della sorveglianza sanitaria ai medici di continuità assistenziale
201614Oneri delle visite mediche ex art. 41 del DLvo n. 81/2008
201613Costo per la sicurezza l’utilizzo di una piattaforma elevabile mobile in sostituzione di un ponteggio fisso
201612Applicazione dell’art. 109 (recinzione di cantiere) del DLvo 81/08 in caso di cantieri stradali
201611Valutazione dei rischi ambientali e sicurezza del posto di lavoro del personale navigante delle compagnie aeree
201610Gestione dell’amianto negli edifici
20169Valutazione dei rischi da agenti chimici presenti sul luogo di lavoro ubicati all’interno di siti contaminati
20168Obbligo della sorveglianza sanitaria nell’ipotesi di distacco del lavoratore
20167Modalità con le quali assicurare l’attuazione degli obblighi in capo al datore di lavoro
20166Riposo giornaliero minimo da garantire al personale mobile e relativa valutazione dei rischi
20165Applicazione del D.L.vo 81/2008 agli studi associati degli infermieri
20164Formazione specifica dei lavoratori
20163Piano Operativo di Sicurezza per imprese di nuova costituzione
20162Soccorso qualificato in ambito ferroviario
20161Assenza del DURC nei cantieri temporanei o mobili
201516I requisiti di formazione del preposto alla sorveglianza dei ponteggi
201515La formazione del RSPP – validità di un aggiornamento tardivo
201514La valutazione del rischio da ordigni bellici inesplosi
201513Esonero del Medico competente dalla partecipazione ai corsi di formazione per i lavoratori
201512Normativa in materia di sicurezza del lavoro nello svolgimento di attività di pesca subacquea professionale del corallo
201511Composizione commissione d’esame per abilitazione alla conduzione dei generatori di vapore
201510applicazione del DPR 177/2011 – ambienti sospetti di inquinamento o confinati
20159aggiornamento del formatore-docente ai sensi del D.I. 6 marzo 2013
20158applicazione della normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro in tema di sorveglianza sanitaria e di visita dei luoghi di lavoro da parte del medico competente
20157istituto della delega di funzioni, di cui all’art. 16 del d.lgs. n. 81/2008
20156corrispondenza tra codici ateco e formazione rspp
20155Interpretazione dell’art. 65 del d.lgs. n. 81/2008 sui locali interrati e seminterrati
20154Formazione e valutazione rischi per mansioni ricomprese tra attività di una medesima figura professionale
20153Applicazione dell’art. 96 del d.lgs. n. 81/2008 alle imprese familiari
20152Criteri di qualificazione del docente formatore in materia di salute e sicurezza sul lavoro
20151Criteri per la segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si svolgono in presenza di traffico
201425costi di manutenzione degli apprestamenti
201424RSPP anche non dipendente dell'azienda
201423procedure nel settore degli ambienti sospetti di inquinamento
201422dotazione economica del Servizio di Prevenzione e Protezione
201421criteri di qualificazione del docente formatore in materia di salute e sicurezza sul lavoro
201420elezione del RLS nelle imprese con pi๠di 15 lavoratori
201419aggiornamento professionale dei coordinatori per la sicurezza
201418visite mediche al di fuori degli orari di servizio
201417il Rappresentante dei lavoratori del gruppo
201416nomina, revoca e durata in carica dei RLS
201415Corsi di aggiornamento per chi svolge attività  lavorativa in presenza di traffico veicolare
201414effettuazione della formazione mediante “strutture formative di diretta emanazione”
201413Responsabilità  in edilizia delle imprese esecutrici e dell'impresa affidataria
201412Formazione lavoratori e datori di lavoro - modalità  e-learning
201411applicabilità  del D.L.vo n. 81/2008 negli ambiti del Dipartimento della Pubblica Sicurezza
201410Definizione di Associazioni di professionisti senza scopo di lucro
20149Applicabilità  della sanzione per mancata vidimazione del registro infortuni
20148Obbligo di redazione del documento di valutazione dei rischi per i volontari
20146Applicazione dell'art. 3, comma 2, del D.Lgs. n. 81/2008 per il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
20145Corretta interpretazione dell'art. 25, comma 1, lett. a), del D.Lgs. n. 81/2008
20144Applicazione dell'allegato IV, punti 1.11 e 1.12, del D.Lgs. n. 81/2008 per la categoria autoferrotranvieri
20143Documenti che l'impresa appaltatrice ਠobbligata a consegnare al Committente
20142Applicazione dell'art. 90, comma 11, D.Lgs. n. 81/2008
20141Quesiti sugli obblighi degli allievi degli istituti di istruzione ed universitari, sui criteri di identificazione del datore di lavoro nelle scuole cattoliche, sull'identificazione degli enti bilaterali e organismi paritetici, sull'obbligo di informazione e formazione nel caso di docente non dipendente chiamato d'urgenza
201427Conflitto di interessi delle aa.ss.ll - attività di sorveglianza sanitaria assegnate al medico competente
201426Applicazione del d.m.18 aprile 2014 cd. decreto capannoni
201318Obbligo di formazione, ai sensi dell'art. 37, dei lavoratori che svolgono funzioni di RSPP
20131Obbligo visita medica preventiva per stagista minorenne
201319Aziende di prevenzione e primo intervento antincendio – L. n. 68/1999
201318obbligo di formazione, ai sensi dell'art. 37, dei lavoratori che svolgono funzioni di rspp
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201314Limiti di utilizzo delle procedure standardizzate
201313Lavoro a domicilio
201312DVR, sicurezza pareti vetrate e spogliatoi ed armadi per il vestiario - strutture penitenziarie
201311Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2012
201310Formazione addetti emergenza
20139Imprese familiari
20138Art. 41, comma 2 e visita medica preventiva
20137Idoneità Tecnico professionale dei lavoratori autonomi nell’ambito del titolo IV del D.lgs. 81/2008
20136Applicazione del D.lgs. 81/2008 a “Stuntmen” e “addetto agli effetti speciali”
20135Valutazione del rischio stress lavoro-correlato
20134Servizi igienico assistenziali
20133Obbligo di redazione del PSC e lavorazioni urgenti
20132Requisiti professionali del coordinatore per la progettazione e per l’esecuzione dei lavori
20131Obbligo visita medica preventiva per stagista minorenne
20127Valutazione del rischio e utilizzo delle procedure standardizzate
20126Disposizioni in materia di fumo passivo nei luoghi di lavoro
20125Valutazione del rischio stress lavoro-correlato
20124Obbligo di designazione dei lavoratori adetti al servizio antincendio nelle aziende fino a 10 lavoratori
20123Requisiti del personale destinato ad eseguire lavori sotto tensione
20122Formazione degli addetti al primo soccorso
20121Aziende con più unità produttive – unico servizio di prevenzione e protezione
20106Indennità di rischio radiologico
20095Denuncia malattia professionale
200852Consegna del documento di valutazione dei rischi unicamente su supporto informatico
200828Proroga astensione obbligatoria in caso di lavoratrice addetta al trasporto
200826Tutela delle lavoratrici madri esposte a radiazioni ionizzanti
20085Datore di lavoro con compiti di responsabile del servizio di prevenzione
200737Congedo parentale e riposo dall’impiego
200735Denuncia infortunio da parte di datore di lavoro agricolo
200726Dichiarazione valutazione rischi da parte di azienda utilizzatrice
200720Denuncia Tardiva Malattia Professionale
20076Mancata comunicazione del responsabile alla prevenzione e sanzione della Dir. Provinciale del lavoro
200617868Sostituzione del medico competente (D.Lgs. n. 626/1994)
20061866Visita medica pre-assuntiva del minore
20061865Astensione anticipata dal lavoro e spostamento della lavoratrice
20061768Facoltà del medico competente di farsi assitere da altri medici specialisti
20053148Medico Competente
La Redazione

Autore: La Redazione

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