Sondaggio: i risultati – “i rapporti digitali con le Pubbliche Amministrazioni”

dottrina-lavoro-new-bluea cura di Roberto Camera*

 

Tra maggio e giugno del 2018 abbiamo effettuato, con il vostro aiuto, un monitoraggio sullo stato di salute dei principali siti della Pubblica Amministrazione che si occupano della materia Lavoro, chiedendo un feedback a chi questi siti li usa (consulenti, avvocati, aziende, sindacati, ecc.). Abbiamo ricevuto 339 schede appartenenti a queste categorie:

 

Categoria n.
Azienda 38
Associazione datoriale 16
Pubblica amministrazione 58
Lavoratore privato 38
Professionista (avvocato, consulente del lavoro, commercialista, ecc.) 178
Sindacalista 11

Queste le risposte fornite:

 

Domanda 1: Ritiene semplice l’uso dei servizi digitali offerti dal sito

Abbiamo chiesto agli intervistati se ritenevano semplice l’uso dei servizi digitali offerti dai principali siti delle Pubbliche Amministrazioni che trattano la materia Lavoro (Ministero del Lavoro, INPS, INAIL, Agenzia delle Entrate e ANPAL).

Le risposte vanno da 1 (sito poco semplice da utilizzare) a 5 (sito molto semplice da utilizzare).

Il sito più complesso da utilizzare, tra quelli sottoposti all’attenzione, risulta essere quello dell’INPS: quasi il 64% degli intervistati ha dato un giudizio insufficiente (1 e 2); seguito dall’ANPAL con il 56% e il Ministero del Lavoro con il 49%. Il sito più user friendly è quello dell’Agenzia delle Entrate, con il 34,8%.

 

Domanda 2: In generale, ritiene che la Pubblica Amministrazione debba migliorare i propri servizi digitali?

Le risposte vanno da 1 (nessun miglioramento) a 5 (devono migliorare).

Alla domanda se i servizi digitali della Pubblica Amministrazione debbano migliorare per rispondere alle esigenze dell’utenza, il 92,3% delle persone intervistate ha risposto “assolutamente sì” (4 e 5), in quanto ritenuti poco “utilizzabili”.

 

Domanda 3: Cosa deve avere un sito di una Pubblica Amministrazione perché possa essere utile?

Viene richiesto agli intervistati quali debbano essere i cardini di un buon sito di una Pubblica Amministrazione. Le risposte (multiple) evidenziano la necessità di avere un miglior menu di navigazione e la possibilità di interagire, al fine di ricevere le informazioni necessarie agli adempimenti di competenza.

 

Domanda 4: Quando cerca informazioni, si avvale del sito della Pubblica Amministrazione competente in materia o di siti terzi?

Le risposte denotano un comportamento “anomalo” delle persone che, a fronte anche della poca chiarezza dei siti pubblici e della mancata interazione con questi ultimi (v. domanda 3), sono costretti a cercare le informazioni presso siti terzi (siti specialistici o motori di ricerca). Su 339 intervistati, 228 (il 67%) non ricerca le informazioni necessarie direttamente sul sito della Pubblica Amministrazione competente.

 

Domanda 5: Quando cerca informazioni, si avvale del sito della Pubblica Amministrazione competente in materia o di siti terzi?

La risposta alla domanda 5 era libera, per cui ogni intervistato ha potuto inserire nel format il proprio pensiero. Per quanto la risposta non fosse obbligatoria, ben 197 persone (il 58%) hanno fornito un proprio parere a riguardo.

Suggerisco ai funzionari che curano siti internet di Pubbliche Amministrazioni di leggersi le risposte, affinché gestiscano il sito in base alle esigenze di chi li utilizza e non di chi li crea. Inoltre, un sito di una Pubblica Amministrazione dovrebbe essere attivato e curato per dare informazioni e risposte (servizi) e non solo perché c’è una norma di legge che impone alle Pubbliche Amministrazioni di avere un sito internet.

Leggi le risposte alla domanda 5

 

 


* Le considerazioni sono frutto esclusivo del pensiero dell’autore e non hanno carattere in alcun modo impegnativo per l’Amministrazione di appartenenza

Roberto Camera

Autore: Roberto Camera

Esperto di diritto del Lavoro, relatore in corsi di formazione e aggiornamento professionale in materia di lavoro e ideatore del sito Dottrina Per il Lavoro (ex DPLModena) - @CameraRoberto

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