Cassazione: quota femminile nei licenziamenti collettivi
sentenza n. 14454 del 24 maggio 2019
Cassazione: licenziamento per giusta causa
sentenza n. 14063 del 23 maggio 2019
Tribunale di Roma: impugnabilità dei verbali di conciliazione in sede sindacale
Con sentenza n. 4354 dell’8 maggio 2019, il Tribunale di Roma ha affermato che le rinunce e transazioni contenute in un verbale di conciliazione, sottoscritto in sede sindacale ex art. 411 cpc, sono impugnabili, laddove il CCNL non disciplini l’istituto della conciliazione e la sua procedura: la conciliazione è, altresì, impugnabile entro 180 giorni, se il rappresentante sindacale non fornisce effettiva attività di assistenza, con la spiegazione al lavoratore interessato, in maniera approfondita ed esaustiva, le conseguenze delle rinunce.
Cassazione: responsabilità della P.A. per fatto del dipendente
sentenza n. 13246/2019
Cassazione: illecito disciplinare e licenziamento di lavoratore assunto con le “tutele crescenti”
sentenza n. 12174 dell’8 maggio 2019
Cassazione: reintegra soltanto in caso di sanzione conservativa
sentenza n. 12365 del 9 maggio 2019
Consiglio di Stato: DURC e rispetto dei requisiti formali
Con sentenza n. 2313 del 9 aprile 2019, il Consiglio di Stato, confermando la decisione del TAR, ha ritenuno legittima l’esclusione da una gara di una impresa che si era visto negare il DURC per alcune incongruenze del tutto marginali.
Cassazione: licenziamento di dipendente consulente in una causa contro il proprio datore
sentenza n. 11237 del 24 aprile 2019
Cassazione: trasferimento del dipendente
sentenza n. 11180 del 23 aprile 2019
Cassazione: licenziamento di lavoratore socio di un’impresa concorrente
ordinanza n. 10239 dell’11 aprile 2019
Cassazione: richiesta di mobbing per contrasti con il superiore
ordinanza n. 10043 del 10 aprile 2019
Cassazione: dimissioni da contratto a termine e richiesta di conversione del rapporto
ordinanza n. 7318 del 14 marzo 2019
Cassazione: gravidanza intervenuta durante il preavviso e licenziamento
ordinanza n. 9268 del 3 aprile 2019
Cassazione: conciliazione e consapevolezza delle reciproche concessioni
ordinanza n. 9006 del 1° aprile 2019
Cassazione: licenziamento nullo e contribuzione arretrata
sentenza n. 9025 del 1° aprile 2019
Cassazione: licenziamento illegittimo per condotta extra lavoro
ordinanza n. 8390 del 26 marzo 2019
Cassazione: cartella esattoriale per prestazione dei collaboratori familiari
ordinanza n. 8384 del 26 marzo 2019
Cassazione: illegittimità del licenziamento di un lavoratore assente all’audizione per malattia
ordinanza n. 8339 del 26 marzo 2019
Cassazione: apposizione illegittima del termine nel contratto
sentenza n. 8335 del 26 marzo 2019
Cassazione: mancata timbratura del cartellino e licenziamento
sentenza n. 6174 del 1° marzo 2019
Cassazione: attività lavorativa durante l’infortunio e licenziamento
sentenza n. 7641 del 19 marzo 2019
Cassazione: consegna a mano della lettera di adozione del provvedimento disciplinare
sentenza n. 7306 del 14 marzo 2019
Cassazione: reintegra se il fatto alla base del licenziamento è insussistente
sentenza n. 7167/2019
Cassazione: licenziamento e spaccio di stupefacenti
ordinanza n. 4804/2019
Cassazione: limiti dimensionali per i licenziamenti e soci lavoratori
sentenza n. 6947 dell’11 marzo 2019
Cassazione: licenziamento di lavoratore in permesso parentale
sentenza n. 5425/2019
Cassazione: oneri contributivi e licenziamento
sentenza n. 5754 del 27 febbraio 2019
Cassazione: computo delle malattie e degli infortuni professionali nel periodo di comporto
sentenza n. 5749 del 27 febbraio 2019
Consulta: pubblicazione dei redditi solo per i pubblici dirigenti apicali
La Corte costituzionale, con la sentenza n. 20 depositata il 21 febbraio 2019, ha dichiarato illegittima la disposizione che estendeva a tutti i dirigenti pubblici gli stessi obblighi di pubblicazione on line dei dati personali sul reddito e sul patrimonio previsti per i titolari di incarichi politici.
Tribunale di Roma: irregolarità formale e DURC negativo
Con sentenza n. 1490/2019, il Tribunale di Roma ha affermato che l’INPS non può negare il rilascio del DURC sulla base del fatto che un datore di lavoro non ha corretto nei 15 giorni concessi una incongruenza relativa ad una denuncia contributiva. Il rifiuto va considerato illegittimo in quanto manca il presupposto normativo ed appare viziato da irrazionalità ed irragionevolezza.