Articolo: Accesso alla NASpI: come cambia il requisito contributivo
approfondimento di Eufranio Massi – esperto in diritto del Lavoro
Estratto dal n. 25/2025 di Diritto & Pratica del Lavoro (Settimanale IPSOA)
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“L’INPS, con la circolare n. 98 del 5 giugno 2025, ha fornito indicazioni operative concernenti il nuovo requisito contributivo di accesso alla NASpI valevole dal 1° gennaio 2025 in presenza di alcune condizioni verificatesi all’atto della cessazione del rapporto.
Nuovo requisito e condizioni
Il nuovo requisito va ad aggiungersi a quelli già previsti dall’art. 3, comma 1, del D.Lgs. n. 22/2015, ossia i) stato di disoccupazione involontaria, ii) almeno tredici settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti che – come vedremo in questa riflessione – cambia dal 2025, in presenza di alcune ipotesi.
La norma di riferimento è contenuta nell’art. 1, comma 171, della legge n. 207/2024 che ha inserito la lett. c-bis) nel citato art. 3, comma 1, del D.Lgs. n. 22/2015 prevedendo che, «con riferimento agli eventi di disoccupazione verificatisi dal 1° gennaio 2025», la NASpI può essere riconosciuta a coloro che «possano far valere almeno tredici settimane di contribuzione dall’ultimo evento di cessazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato interrotto per dimissioni volontarie, anche a seguito di risoluzione consensuale, fatte salve le ipotesi di cui al comma 2 e di dimissioni di cui all’art. 55 del Testo unico delle disposizioni legislative in materia di sostegno della maternità e della paternità, di cui al Decreto legislativo n. 151/2001. Tale requisito si applica a condizione che l’evento di cessazione per dimissioni sia avvenuto nei dodici mesi precedenti l’evento di cessazione involontaria per cui si richiede la prestazione». … continua la lettura“