Tribunale Palermo: rivalsa INAIL nei confronti di amministratore di condominio
Il Tribunale di Palermo, con sentenza n. 1561 del 9 maggio 2023, ha affermato il diritto di rivalsa dell’INAIL – ex art. 85 del DPR n. 1124/1965 – nei confronti dell’amministratore di un condominio che aveva affidato i lavori ad un’impresa priva dei requisiti professionali e che aveva operato in carenza delle misure di sicurezza rispetto alle quali lo stesso amministratore non aveva vigilato.
Cassazione: colpa del lavoratore è colpa dell’azienda
sentenza n. 17617 del 28 aprile 2023
Cassazione: obblighi informativi dell’appaltatore negli appalti intra aziendali
sentenza n. 13291 del 30 marzo 2023
Cassazione: repêchage più ampio nei licenziamenti per GMO
sentenza n. 12132/2023
Cassazione: critiche satiriche del dipendente
sentenza n. 12520 del 24 marzo 2023
Consulta: illegittimo il diniego automatico al rinnovo del p.s. per reati di lieve entità
Non può essere automaticamente respinta la richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro in caso di condanna dello straniero per alcuni fatti di lieve entità.
Cassazione: periodo di comporto più lungo per i disabili
sentenza n. 9095/2023
Cassazione: licenziamento collettivo e valutazione del personale coinvolto
ordinanza n. 9128 del 31 marzo 2023
Cassazione: transazione su preavviso ed obbligo contributivo
ordinanza n. 8913 del 29 marzo 2023
Cassazione: legge n. 104/1992 e flessibilità dell’onere di assistenza
ordinanza n. 7306 del 13 marzo 2023
Cassazione: infortunio mortale di lavoratore autonomo: responsabilità del locatore committente
sentenza n. 2305 del 20 gennaio 2023
Cassazione: omessa risposta all’Ispettorato del Lavoro
sentenza n. 540 dell’11 gennaio 2023
Cassazione: computo delle assenze nel periodo di comporto
ordinanza n. 6336 del 2 marzo 2023
Cassazione: deduzione presuntiva di demansionamento
ordinanza n. 3692 del 7 febbraio 2023
Cassazione: riconoscimento del danno da eccesso di lavoro
ordinanza n. 6008 del 28 febbraio 2023
Cassazione: valutazione di possibile discriminazione per maternità
ordinanza n. 3361 del 3 febbraio 2023
Cassazione: esclusione dell’infortunio dal periodo di comporto
sentenza n. 4332 del 13 febbraio 2023
Tribunale di Roma: conciliazione comprensiva dei contributi già prescritti
Con sentenza n. 1072 del 1 febbraio 2023, il Tribunale di Roma ha affermato che, laddove sia avvenuta una conciliazione di natura prettamente tombale in occasione della risoluzione del rapporto di lavoro, questa comprende, laddove prescritti, anche i contributi di natura previdenziale, atteso che si tratta di diritti disponibili, rispetto ai quali è stato riconosciuto un qualcosa destinato a lenire il danno subìto dal lavoratore per l’irregolare versamento dei contributi stessi.
Cassazione: estorsione in danno di lavoratrice
sentenza n. 629 dell’11 gennaio 2023
Cassazione: indici di subordinazione per la riqualificazione delle collaborazioni
ordinanza n. 1095 del 16 gennaio 2023
Cassazione: licenziamento e contestualità dei motivi
sentenza n. 35646 del 5 dicembre 2022
Cassazione: Formazione preventiva obbligatoria
sentenza n. 41349 del 3 novembre 2022
Cassazione: manomissione del cronotachigrafo
sentenza n. 40187/2022
Cassazione: licenziamento per giustificato motivo oggettivo e repechage
sentenza n. 34049 del 18 novembre 2022
Cassazione: valutazione dei rischi gravidanza
sentenza n. 36538 del 27 settembre 2022
Cassazione: falsa attestazione di presenza in ufficio pubblico e danno economico
sentenza n. 39542 del 19 ottobre 2022
Cassazione: licenziamento a seguito di congedo familiare e svolgimento di altra attività
sentenza n. 21773 dell’8 luglio 2022
Consulta: obbligo vaccinale e tutela della salute
La Corte costituzionale, in un comunicato del 1° dicembre 2022, informa di aver ritenuto inammissibile, per ragioni processuali, la questione relativa alla impossibilità, per gli esercenti le professioni sanitarie che non abbiano adempiuto all’obbligo vaccinale, di svolgere l’attività lavorativa, quando non implichi contatti interpersonali.
Consulta: Quota 100 e divieto di cumulo con i redditi da lavoro
La Corte costituzionale, con la sentenza n. 234 del 24 novembre 2022, ha dichiarato la legittimità costituzionale dell’art. 14, comma 3, del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4 (Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni), nella parte in cui prevede la non cumulabilità della pensione anticipata Quota 100 con i redditi da lavoro, fatta eccezione per quelli da lavoro autonomo occasionale entro il limite di 5.000 euro lordi annui.
Cassazione: licenziamenti collettivi senza discrezionalità
sentenza n. 33623 del 15 novembre 2022